FUGGI DA FOGGIA NON PER FOGGIA MA PER I FOGGIANI ...

lunedì 14 febbraio 2011

VECCHI MESTIERI FOGGIANI

'U  stagnàre 
Il lattoniere, lavorava fogli di latta, stagno, da cui ricavava suppellettili e attrezzi di ogni genere: secchi, lucerne. bracieri, pentole, tubi e gomiti per stufe a legna e quant'altro.


L'ultimo, ma ormai da molti anni, màste Geggìne 'u stagnàre, in Via Parisi, un tempo via Vignola; la sua bottega era in una grotta dove perennemente risuonava il rumore del martelletto che batteva e dava forma alla lastra di latta. Incudine, forbici, pinze di ogni forma e una serie di punteruoli. Oltre ai tipi di saldatura in uso all'epoca, di rilevante importanza era l'arte di stagnare le caldaie di rame che si usavano per cucinare conservare i cibi. La caldaia veniva messa a bollire sul fuoco con una soluzione di acqua e acido muriatico, dopo fatta raffreddare e ben pulita si rimetteva sul fuoco versandoci una soluzione di stagno salmoniego in polvere e alla fine dopo accurate mescolanze, cotture e raffreddamenti lo stagno andava a depositarsi sulle pareti della caldaia eliminando ogni processo di ossidazione. Altra attività era quella di costruire le casse di zinco per foderare le bare (i tavùte) e curarne la saldatura (u' saldamùrte).

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